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Palazzine crollate a Marsiglia, anche una ragazza di Taranto tra i dispersi

C'è anche una ragazza italiana tra i dispersi che abitavano nell'edificio crollato ieri a Marsiglia: è quanto si legge sui media francesi. Si tratta di Simona Carpignano, 30enne originaria di Taranto, che da circa sei mesi si era trasferita a Marsiglia per trovare un lavoro e che viveva in uno dei palazzi crollati a rue d'Aubagne. La giovane aveva raggiunto in città un suo caro amico che in quella città aveva trovato una occupazione.

Il Consolato d'Italia a Marsiglia, in stretto raccordo la Farnesina, fa sapere che «sta seguendo fin dalla prima ora le ricerche dei dispersi nel crollo di alcuni edifici a Marsiglia tra i quali risulta anche una connazionale». Il Consolato generale informa inoltre che «sta prestando ogni possibile assistenza ai suoi famigliari ed è in costante contatto le autorità locali».

Su Facebook Simona ha un soprannome: "Sorriso". «Perchè il sorriso di Simona - spiegano i suoi amici, a Taranto - è quello che ti rimane dentro». E proprio i suoi amici hanno dato il via già da ieri sera al tam-tam sui social per chiedere, dopo il crollo, notizie della ragazza che abitava al terzo piano del palazzo di crollato. «Simona - scrivono su Fb gli amici - è alta, magra, bionda (coi capelli rasta), occhi azzurri. Aiutateci a ritrovarla». Intanto i genitori della ragazza hanno raggiunto Marsiglia: «Sono ora negli uffici della polizia giudiziaria, voglio notizie», ha detto il padre.

Intanto il corpo di un uomo è stato trovato sotto alle macerie dei palazzi crollat: è quanto annunciato dal procuratore della Repubblica, Xavier Tarabeux. Altre 5-8 vittime, ha detto, potrebbero trovarsi sepolte. Non è ancora chiaro se il corpo senza vita ritrovato dai soccorritori che continuano a lavorare senza sosta corrisponda ad una delle 8 persone disperse citate ieri dal ministro dell'Interno, Christophe Castaner.

«L'urgenza è salvare le vite» ha detto Castaner, precisando che le ricerche dei soccorritori a Marsiglia dureranno ancora «diversi giorni». Giunto sul posto da ieri, il ministro ha spiegato che i soccorsi stanno intervenendo «nel modo più meticoloso possibile», nella speranza di trovare eventuali sopravvissuti. «Nella prima parte delle operazioni - ha detto - abbiamo scoperto qualche sacca di sopravvivenza che forse riaccende un po' di speranza».

In seguito al crollo dei due edifici ieri mattina e di un terzo nel pomeriggio, mancano all'appello 5 persone che risiedevano al numero 65 della rue d'Aubagne e altre 3 persone che forse erano invitate all'interno. Gli altri due edifici erano murati e - almeno in teoria - inabitati. Nell'operazione sono impegnati circa 100 vigili del fuoco che continuano a scavare sotto alle macerie nonostante la pioggia battente.

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