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Nuova Zelanda, entra in vigore il divieto agli stranieri di comprare casa

Auckland, Nuova Zelanda

E’ entrata in vigore in Nuova Zelanda l’attesa legge che impedisce agli stranieri non residenti di comprare case esistenti, realizzando così una promessa elettorale del governo laburista di Jacinda Ardern, entrato in carica lo scorso ottobre. La legge permette agli stranieri di comprare nuovi appartenenti in grossi sviluppi edilizi, ma le case esistenti rimangono off-limits agli
stranieri.

Il bando si applica a tutte le nazionalità tranne gli acquirenti dall’Australia e da Singapore. Nella campagna elettorale di un anno fa Ardern aveva promesso di imporre un freno agli aumenti dei prezzi delle case e di affrontare il crescente problema dei senzatetto, in parte mettendo al bando i ricchi acquirenti stranieri, molti dei quali in cerca di un rifugio per la temuta apocalisse. Gli acquisti immobiliari da parte di stranieri hanno attratto critiche negli ultimi anni, mentre la Nuova Zelanda affronta una crisi
abitativa che nell’ultimo decennio ha visto i prezzi medi raddoppiarsi nella città maggiore di Auckland e aumentare del 60% su scala nazionale.

L’attrazione del piccolo e tranquillo paese di poco più di quattro milioni di abitanti, per i mega-ricchi in cerca di un luogo sicuro nel mondo per sopravvivere al temuto giorno del giudizio, è diventata quasi un cliché. Gli acquisti di case da parte del miliardario hi-tech Peter Thiel, fondatore di PayPal, fel cofondatore di LinkedIn Reid Hoffman, e del cineasta canadese James Cameron, regista di Avatar e di Titanic, hanno indotto il governo Ardern al giro di vite.

E i dati del mercato immobiliare hanno registrato una corsa agli acquisti, particolarmente dalla Cina, prima che entrasse in vigore il bando. Numerosi giovani di famiglie benestanti cinesi vengono a studiare o a lavorare in Nuova Zelanda, mentre altri comprano una seconda casa per la vecchiaia.

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