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Esplosione in un'università della Crimea, 18 morti: si esclude terrorismo, il killer si è suicidato

Diciotto morti e 40 feriti all'istituto politecnico di Kerch, in Crimea. Questi i dati provvisori di una fortissima esplosione avvenuta all'interno di una scuola, alla presenza di centinaia di studenti. Stando alle prime informazioni, l'esplosione sarebbe stata provocata da una fuga di gas. Successivamente, il Comitato Antiterroristico nazionale ha fatto sapere che la causa di tutto sarebbe un ordigno non identificato, contenente elementi metallici. L'autore della strage si è poi ucciso.

Dopo l'esplosione, un giovane studente avrebbe cominciato a sparare all'interno della scuola. Poco dopo il sospetto assalitore, ha riferito il leader della Crimea Sergei Aksyonov, si è sparato. "Era al quarto anno dell'istituto professionale di Kerch. Il suo corpo è stato trovato in biblioteca al secondo piano", ha riferito il leader in tv.

La bomba, fa sapere l'agenzia di stampa russa Tass, sarebbe esplosa nella mensa dell'istituto. "Oltre 200 militari del distretto militare del sud e circa 10 mezzi pesanti - scrive l'agenzia - sono stati inviati a Kerch su ordine del comandante delle forze armate del distretto per aiutare i servizi di emergenza della città a ripulire le macerie provate dall'esplosione".

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha precisato che Putin è stato informato dell'accaduto e ipotizza che si sia trattato di un atto terroristico. Subito dopo alcune fonti investigative, riportate da Russia Today, hanno riferito che l'attacco al college in Crimea non è più considerato dagli inquirenti un attacco terroristico ma sarà indagato come "omicidio".

Uno studente dell'istituto, Semion Gavrilov, ha raccontato che al politecnico "un viso familiare ha iniziato a sparare agli studenti, sembra sia uno dei nostri compagni". Stando ad altri media russi, come Lenta e la radio Govorit Moskva, gli assalitori "potrebbero essere due" e le esplosioni "quattro" e non una, come precedentemente riportato. Ma si tratta di informazioni non confermate a livello ufficiale.

Intanto sono circolate su Telegram, pubblicate dal canale televisivo Mesh, le prime immagini del giovane di 22 anni che ha sferrato l'attacco: il video tratto dalle telecamere di sicurezza mostra un ragazzo biondo, con i capelli corti e una felpa nera col cappuccio che tiene in mano un grosso fucile.

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