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Precipita aereo in Sudan: 19 morti. Medico siciliano tra i 4 superstiti

Un'immagine dell'aereo caduto in un lago del Sud Sudan

Tragedia nei cieli del Sud Sudan: un piccolo aereo commerciale è caduto, poco prima dell’atterraggio, causando la morte di gran parte dei suoi passeggeri. Dei 23 a bordo solo 4 si sono salvati. E tra loro un medico catanese, impegnato come volontario in Africa che, 'per miracolo', è riuscito a sopravvivere all’incidente in condizioni non preoccupanti e presto sarà rimpatriato in Italia.

Il medico rimasto ferito si chiama Damiano Cantone, 32 anni, ed è impegnato con il Cuamm, la ong di Padova che organizza il lavoro di medici volontari in Africa, e che ha comunicato l'identità del nostro connazionale dicendo che «è cosciente e che è un vero miracolo che si sia salvato». In una nota si legge che «il dottor Cantone era diretto all’ospedale di Yirol - spiega una nota - per prestare servizio insieme a 'Medici con l’Africa' del Cuamm che supporta la struttura dal 2007 a favore della salute di mamme e bambini. Con grande sollievo, seppur addolorati per le tante vittime e le loro famiglie, confermiamo che le condizioni di Cantone sono buone e che il medico non è in pericolo di vita. Verrà trasferito a Juba e rientrerà presto in Italia».

Il piccolo velivolo, era partito dalla capitale Juba ed era diretto nella città di Yirol, quando si è schiantato nell’omonimo lago poco prima dell’atterraggio. Sull'episodio è stata aperta un’inchiesta e al momento le cause restano da accertano anche se in molti puntano il dito sulla scarsa visibilità.

«Al momento dell’atterraggio c'era una fitta nebbia e quando ha cercato di virare per mettersi sulla linea della pista, l’aereo si è schiantato nel lago Yirol», ha detto il ministro dell’Informazione dello Stato, Abel Aquel, scrive la Bbc online. Tra le vittime, il pilota, il co-pilota, un operatore della Croce rossa e un vescovo anglicano mentre tra i sopravvissuti, oltre al medico italiano, ci sono anche due bambini.

«Tutta la città è sotto shock, i negozi sono chiusi e alcune salme sono state già restituite ai parenti per la sepoltura», ha aggiunto. Immagini postate su Twitter da Radio Miraya mostrano il relitto in acqua mentre i pescatori locali usano le canoe per cercare di aiutare le squadre di soccorso a localizzare le vittime.

L’Unità di crisi della Farnesina, in coordinamento con l'Ambasciata d’Italia ad Addis Abeba, si sono immediatamente attivate per seguire la situazione, dando assistenza - anche tramite la missione Unmiss - all’italiano sopravvissuto all’incidente. Da Juba, il medico sarà probabilmente trasportato a Nairobi, in Kenya.

A marzo dello scorso anno, un aereo partito da Juba e diretto a Wau, nel nord-ovest del Paese, si è schiantato poco dopo il decollo. Tutte salve le 40 persone a bordo.

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