NEW YORK. Donald Trump apre a una stretta sulle armi da fuoco. Il presidente americano - ha detto uno dei portavoce della Casa Bianca, Raj Shah - sostiene gli sforzi per migliorare il sistema di controlli federali sull'acquisto di pistole e fucili. La base per questo tipo di azione potrebbe essere - ha spiegato il portavoce - una legge bipartisan presentata al Senato.
E’ la prima volta che Trump fa un’apertura sul fronte delle armi, lui che finora è stato un candidato nettamente contrario a ogni intervento, oltre che legato a filo doppio con la potentissima lobby della National Rifle Association (Nra) che lo ha sostenuto nella sua corsa alla Casa Bianca.
«A novembre - aveva detto prima delle elezioni presidenziali - è in gioco il secondo emendamento della Costituzione», quello che riconosce la libertà per ogni americano di possedere un’arma. Ma ora il presidente potrebbe essere pronto a una piccola svolta, sotto la pressione di studenti, insegnanti, genitori che, dopo l’ultima strage in un liceo della Florida, chiedono a gran voce di fare di più contro la piaga delle sparatorie nei campus scolastici e universitari.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia