MOSCA. Non è stato un attentato terroristico a provocare il disastro aereo che ha coinvolto un Tupolev della difesa russa schiantatosi due minuti dopo il decollo da Sochi uccidendo gli 84 passeggeri e otto membri dell'equipaggio che erano a bordo. Lo riferiscono i servizi di intelligence russa secondo i quali «non ci sono segni di un attacco terroristico».
Il ministero dei Trasporti russo afferma che è stato probabilmente un errore del pilota o un guasto tecnico la causa . Il ministro Maxim Sokolov ha detto oggi in un discorso tv che gli investigatori stanno esaminando un possibile errore del pilota o un guasto tecnico e che un attacco terroristico non è tra le principali ipotesi. Le squadre di soccorso continuano anche oggi la ricerca dei corpi delle vittime.
La Russia piange oggi i morti dell'aereo militare diretto in Siria inabissatosi ieri nel Mar Nero, mentre continuano le ricerche per recuperare i cadaveri e la scatola nera. Le bandiere sono a mezz'asta ed è stato proclamato un giorno di lutto nazionale.
Mazzi di fiori sono stati depositati davanti all'aeroporto di Sochi, nel sud della Russia, da cui l'aereo era partito e davanti al quartier generale , a Mosca, del gruppo di danza e canto Alexandrov della Armata Russa.
Il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker ha inviato un messaggio di condoglianze al presidente russo Vladimir Putin e alla Russia. «A nome mio personale e della Commissione europea, vorrei esprimere a lei - e attraverso di lei all'intera nazione - le mie più sentite condoglianze», ha dichiarato Juncker, che ha detto di avere «appreso della perdita di così tante persone nell'incidente sul Mar Nero» avvenuta nel «giorno santo» di Natale «con grande tristezza. I miei pensieri sono con le vittime, le famiglie e loro cari», ha aggiunto.
"Esprimo - ha detto il Papa all'Angelus - vive condoglianze per la triste notizia dell'aereo russo precipitato nel Mar Nero. Il Signore conforti il caro popolo russo, e i familiari dei passeggeri, dell'equipaggio, e dell'eccellente coro della Armata rossa, e la vergine Maria sostenga le opere di soccorso attualmente in corso". "Nel 2004 - ha ricordato - il coro si esibì in Vaticano per il 26.mo anno di pontificato di san Giovani Paolo II, preghiamo per loro".
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