BERLINO. La polizia tedesca ha arrestato quattro persone nel corso dei raid anti-terrorismo collegati all'attacco al mercato natalizio di Berlino, condotti stamattina a Emmerich sul Reno, in Nordreno-Vestfalia. Lo riporta il Sun.
«Quattro persone che avevano contatti con il tunisino ricercato Anis Amri sono state arrestate». Lo ha confermato la procura generale, titolare dell'inchiesta sull'attentato di Berlino, come riporta la Bild online. Non è indicato dove i 4 arresti siano avvenuti e in quale delle operazioni che si sono svolte nelle prime ore di questa mattina.
La procura generale federale ha però precisato che gli arresti di questa mattina non sono collegati all'attentato a Berlino. Lo ha reso noto - riporta la Dpa - un portavoce della procura a Karlsruhe. Al momento "sono in corso misure in tutta la Germania", ha aggiunto, senza specificare dettagli.
La polizia aveva avviato questa mattina la perquisizione del centro profughi che si trova al confine con l'Olanda. L'operazione si è svolta nelle prime ore del mattino ed è durata un'ora. In azione 100 agenti, tra cui alcuni delle unità speciali. Lo ha riferito un portavoce della polizia, come riporta la Dpa.
Già ieri pomeriggio gli agenti avevano preso posizione attorno al centro, nel quale il ricercato Anis Amri aveva il suo domicilio almeno per diverso tempo.
Intanto sulla portiera del tir - lato guidatore - utilizzato per la strage sono state rinvenute impronte di Anis Amri. Lo annuncia la polizia tedesca, riferiscono i media tedeschi.
Il tunisino «si era forse radicalizzato nel carcere italiano dopo che aveva lasciato la Tunisia». Lo ha detto alla Bild Abdelkader Amri, uno dei suoi fratelli rintracciato in Tunisia. «Se sarà provato che era coinvolto, non farà più parte della nostra famiglia», ha aggiunto. Anche l'Ap è riuscita a mettersi in contatto con un fratello di Anis Amri che gli ha lanciato un appello: «Lo invito a consegnarsi alla polizia».
Il sito della tv pubblica Wdr riferisce anche di in un blitz antiterroristico a Dortmund, durante il quale sarebbero state arrestate 4 persone. Due appartamenti sono stati perquisiti.
La polizia di Dortmund non ha ufficialmente confermato un legame con Berlino ma su twitter ha scritto che l'azione era su incarico della procura generale, che si sta occupando proprio delle indagini su Berlino, ha scritto Wdr.
Non si sa al momento se gli arresti di Dortmund siano aggiuntivi a quelli nel centro accoglienza di Emerich sul Reno o se, nella concitazione di informazioni di stampa ancora non confermate ufficialmente, vi sia una sovrapposizione.
Il sito di Wdr riporta che «Amri dovrebbe aver avuto contatti con il salafita di Dortmund Boban S. e che avrebbe vissuto lì periodicamente. Il serbo-tedesco Boban S., 36 anni, è stato arrestato lo scorso novembre nell'ambito del blitz contro i reclutatori della filiale Isis guidata dal 'predicatore senza volto', l'iracheno Abu Walaa.
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