
L'AVANA. "Hasta la victoria siempre". Raul Castro ringrazia il mondo per "la solidarietà e il rispetto" mostrati per la morte del fratello Fidel. E ringrazia il popolo cubano per l'appoggio e l'amore mostrato. La risposta è chiara: "Cuba es Fidel. Yo soy Fidel".
Davanti a migliaia di persone nella Plaza de la Revolucion, la piazza del Comandante en Jefe, sfilano capi di Stato e delegazioni per portare omaggio al Lider Maximo. Ma il vero protagonista è l'orgoglioso popolo cubano. L'invasione della Plaza de la Revolucion inizia nel primo pomeriggio.
Alle 18.50 locale parte la musica, e sui grandi maxi schermi scorrono immagini di Fidel. Alle 19.00 spaccate, come da programma, parte l'inno nazionale, e prende ufficialmente il via l'addio di L'Avana a Fidel.
Ma in piazza ci sono cubani di tutta l'isola, giunti appositamente per l'occasione. Decine e decine di pullman sono parcheggiati nei pressi della piazza e indicano tutte le città di provenienza, da Santa Clara a Trinidad. Sono arrivati per salutare Fidel, in quello che è un ultimo tributo al loro 'eroe'.
Sul palco si alternano i leader venuti a omaggiare la scomparsa di Fidel e mostrare il loro appoggio a Cuba. C'è il presidente del Sud Africa, Jacob Zuma, che ricorda come il Comandante en Jefe e i cubani hanno "aiutato l'Africa senza voler né diamanti né petrolio". Fidel, afferma Zuma, era un "combattente che credeva che anche i poveri dovessero vivere con dignità. Per questo la rivoluzione cubana continua a ispirare il mondo".
C'è il primo ministro greco, Alexis Tsipras, che in greco si rivolge al popolo cubano. "Fidel è simbolo di indipendenza. Per noi in Europa è difficile capire cosa avete passato: noi abbiamo la logica inumana del libero capitalismo e del neoliberismo". Tsipras, lodando i valori cubani "vicini ai nostri", mette in evidenza come anche la Grecia così come Cuba si è "alzata contro avversari potenti". Parlano il rappresentante della Russia, della Cina, del Quatar e del Vietnam.
Gli applausi più forti sono riservati ai leader sudamericani, e soprattutto al presidente venezuelano, Nicolas Maduro. Maduro dialoga con il pubblico, lo incita e la risposta sono canti e applausi. "La battaglia continua" dice. L'ultimo a intervenire è Raul Castro. I cubani gli riservano un'ovazione.
Castro ringrazia, ringrazia il mondo. E ripercorre le tappe della vita di Fidel. Poi da appuntamento al 3 dicembre a Santiago de Cuba, dove è in programma l'ultimo bagno di folla per Fidel prima della sepoltura. Le sue ultime parole sono "Hasta la victoria siempre". E il pubblico esplode in una gioia triste.
Persone:
4 Commenti
Nunzia
30/11/2016 21:14
Raul purtroppo non sei Fidel. RIP
antonino
01/12/2016 10:41
I Cubani che sono riusciti a fuggire lo disprezzano il Popolo residente lo esulta, veramente ambiguo.
Giuseppe
01/12/2016 13:22
Fidel Castro un politico onesto, integro, coraggioso, nemico dei poteri forti e dell'imperialismo, amico del popolo e dei poveri. HASTA SIEMPRE COMPAGNO FIDEL!
Nino
01/12/2016 16:34
Se parliamo di poteri forti e di imperialismo è esattamente quello che hanno creato i Castro a Cuba. Niente libere elezioni per 60 anni, un solo padrone, un solo dittatore, nessuna liberta per i cubani di scegliere da chi essere governati, di lasciare il paese, di avere una proprietà privata, un'azienda un impresa una possibilità di scegliere il proprio destino e quella dei propri figli. Nessuna associazione o movimento sindacale è stato mai tollerato se non a favore del regime che controlla il 100% dei media e dell'informazione. La morte di Fidel rappresenta la fine di un lunghissimo incubo che ha ridotto i diritti civili dei cubani in condizioni pietose e accende una speranza di libertà e democrazia per quel paese che per i cubani era impossibile lasciare essendone letteralmente segregati.
Gino
01/12/2016 17:08
Il suo posto adesso è nei libri di storia. Hasta siempre!