ROMA. «Il nostro obiettivo è avviare negoziati con la Commissione europea, per ottenere uno statuto derogatorio. Vogliamo ristabilire le nostre frontiere, uscire dallo spazio Shengen, ottenere la sovranità monetaria e la supremazia dei diritti francesi su quelli europei. Se non ci riusciremo, proporremo un referendum per l'uscita della Francia dalla Ue». Lo dice - intervistata dal Corriere della Sera - Marion Le Pen, nipote di Marine e vicepresidente del Front National, in Italia per incontrare il segretario della Lega Salvini.
Le Pen afferma che i candidati al ballottaggio per le primarie del centrodestra francese, «fanno parte dello stesso regime politico. Juppè è stato ministro di Sarkozy, Fillon è stato il suo primo ministro.
Hanno contribuito entrambi alla creazione dell'Europa federale. Ora si presentano come uomini che vogliono risolvere un problema che hanno creato loro stessi». Intervistata anche da QN, Marion Le Pen dice che «la differenza fra noi e tutti i nostri avversari politici, di destra e sinistra, è che gli altri pensano a riformare l'Europa, chi con più integrazione chi con più federalismo. Noi invece diciamo che l'Unione Europea non è riformabile e che bisogna uscirne». E aggiunge che «l'elezione di Trump è l'esempio che le cose possono funzionare, anche qui in Europa», «quello che è successo in Usa e quello che accadrà probabilmente in Austria ci deve far sperare».
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