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Meno 2 al voto: ondata di elettori ispanici per Hillary. Paura per Trump: portato via dal palco

Donald Trump portato via dal palco e HIllary Clinton durante un comizio

NEW YORK. Buone notizie per Hillary Clinton. Gli ultimi dati sull'affluenza indicano come nel weekend si stia verificando una vera e propria ondata di elettori ispanici alle urne per il voto anticipato.

Un'ondata che riguarda anche gli stati in bilico che Donald Trump avrebbe bisogno di vincere per completare la rimonta e conquistare la fatidica soglia dei 270 grandi elettori necessari per la conquista della Casa Bianca.

Secondo molti osservatori, sembra che la strategia della candidata democratica di puntare molto nelle ultime ore sulla Florida, con la presenza anche di Barack Obama, possa dare i frutti sperati. Col New York Times che parla di 'scatto di Hillary'.

In Florida - dove secondo la media dei sondaggi Clinton è avanti di soli 1,2 punti - nelle ultime ore l'affluenza dei democratici alle urne per la prima volta dall'inizio del voto anticipato nello stato è superiore a quella dei repubblicani. Un dato che aumenta le chance di vittoria di Hillary nel Sunshine State che mette in palio ben 29 grandi elettori. Se Trump li dovesse perdere il suo cammino verso la casa Bianca diventerebbe quasi una chimera, sottolineano molti commentatori.

Il rovescio della medaglia è che il dato di queste ore sull'affluenza dei democratici alle urne per il voto anticipato in Florida non ha niente a che vedere con il boom del 2008, quando ispanici e afroamericani si recarono in massa a votare per Barack Obama.

Sono 5,7 milioni gli elettori della Florida che hanno già votato nelle ultime due settimane. Anche in Nevada - dove secondo la media dei sondaggi Trump è avanti di 2 punti - le code di democratici che vogliono esprimere la loro preferenza in anticipo sono - riportano i media - sempre più numerose e lunghe. E anche qui i dati sull'affluenza confermano questa tendenza.

E proprio in Nevada, durante un comizio a Reno, Donald Trump ha vissuto alcuni attimi di paura. Mentre stava parlando un improvviso trambusto in sala, proprio sotto il palco. Poi le immagini mostrano arrivare due agenti del Secret Service, afferrare concitatamente il candidato alla Casa Bianca e portarlo via di corsa dietro le quinte.

Dopo alcuni minuti Trump è tornato davanti ai suoi fan e ha ripreso l'intervento affermando:«Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile per noi. Ma non ci fermeranno mai».

Una persona è stata bloccata a terra ed arrestata da agenti di polizia e uomini del Secret Service al comizio di Donald Trump in corso a Reno, in Nevada. Pochi istanti prima il candidato alla Casa Bianca era stato letteralmente trascinato via dal palco dagli agenti che vigilano sulla sua sicurezza.

Le immagini mostrano un giovane portato via al centro di un capannello di poliziotti, alcuni dei quali in assetto anti sommossa. Donald Trump junior ha ritwittato sul suo account Twitter alcuni messaggi in cui si parla di «tentativo di assassinio» a proposito dell'incidente accaduto a un comizio del padre a Reno, in Nevada. Il Secret Service ha però diffuso una dichiarazione in cui afferma come nessuna arma da fuoco sia stata trovata sul posto.

«Improvvisamente un individuo non identificato di fronte al palco ha gridato 'gun' - si spiega - e alcuni agenti immediatamente lo hanno catturato. Dopo un controllo sull'uomo e nell'area circostante non è stata trovata alcuna arma».

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