LONDRA. Londra ha i nervi a fiori di pelle per la paura di attacchi terroristici: oggi pomeriggio il terminal del piccolo ed esclusivo aeroporto della City è stato sgomberato per un non meglio precisato «allarme chimico», durato quasi tre ore, con 26 persone medicate sul posto per difficoltà respiratorie. Due di loro sono state ricoverate. L'allarme è rientrato intorno alle 20:00 italiane, quando i pompieri della London Fire Brigade (Lfb) e la polizia, dopo una perquisizione congiunta, hanno certificato che il terminal era tornato sicuro e di non aver trovato prove di un incidente, nè di una fuga di sostanze chimiche. Quando l'allarme era scattato le circa 500 persone fra passeggeri e personale che si trovavano nel terminal sono state sgomberate con ordine e radunate sulla pista, sotto un'incessante pioggia, mentre i voli sul City Airport, che sorge nell'area dei Docks, sono stati diretti verso altri scali londinesi. Secondo i responsabili dello scalo ci saranno disagi fino a sabato mattina. Un passeggero di 21 anni ha raccontato ai media che tutti stavano cominciando ad allontanarsi di corsa dall'edificio. «Ad un tratto tutti hanno iniziato a tossire. Tutti sapevano che qualcosa non andava e tutti hanno iniziato a lasciare l'edificio. Non è scattato alcun allarme quando la gente cominciava a respirare con difficoltà». Diverso il racconto di un 35enne: «Quando sono entrato nell'aeroporto sentivamo le sirene dell'allarme antincendio e un annuncio in tre lingue spiegava che il personale ci avrebbe radunati per aiutarci a sgomberare» il terminal. «Ora siamo tutti in piedi sulla pista, sotto l'ala di un aereo perchè nel frattempo ha iniziato a piovere», ha continuato. La paura di oggi arriva a meno di 36 ore da un allarme terrorismo che ha provocato ieri la chiusura di una stazione della metro a North Greenwich, proprio a poche centinaia di metri dal City Airport, nell'East End londinese, a due passi dalla mega struttura per spettacoli O2 Arena (l'ex Millennium Dome ed ex Dome), per oltre cinque ore, con interruzione della Jubilee Line fra Stratford e Canary Wharf dovuta ad un pacco sospetto abbandonato. Il pacco conteneva un misterioso «marchingegno» con fili e forse un timer, che è stato fatto brillare dagli artificieri per precauzione. Episodio che oggi ha avuto una coda nello spettacolare arresto con l'uso del taser (la pistola elettrica) da parte degli uomini armati delle squadre antiterrorismo della Metropolitan Police di un giovane di 19 anni in una affollata strada del nord di Londra. Un uomo descritto da testimoni dell'arresto interpellati da Bbc come «bianco, barbuto e incappucciato». Un episodio ancora misterioso.