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Ancora shock negli Usa, 18enne ucciso da un poliziotto mentre scappa

NEW YORK. Un altro teenager afroamericano disarmato ucciso dalla polizia, colpito alle spalle da un agente bianco mentre fuggiva. E ancora una volta quanto accaduto viene ripreso in un video-shock, questa volta registrato dalla 'body camerà indossata da uno dei poliziotti coinvolti.

A pubblicare il filmato è lo stesso Dipartimento della polizia di Chicago. La vittima è un diciottenne, Paul ÒNeal, e i fatti sono avvenuti il 28 luglio scorso. Si vedono gli agenti che inseguono il giovane, accusato di aver rubato una macchina. Il colpo fatale non viene mostrato direttamente, ma dall'audio si sente il suono dei proiettili esplosi.

Sharon Fairley, capo del consiglio di sorveglianza della polizia di Chicago, ha definito le immagini «scioccanti e preoccupanti». L'agente che ha esploso il proiettile fatale, riporta la Cnn, era in un'auto colpita dalla vettura su cui si trovava ÒNeal, una Jaguar il cui furto era stato denunciato nel corso della giornata nel sobborgo di Bolingbrook.     I poliziotti hanno inseguito il ragazzo sparando alcuni colpi verso la macchina, che poi è andata a sbattere contro un'altra gazzella del Dipartimento. Quindi ÒNeal è scappato a piedi
seguito a distanza ravvicinata dagli agenti fino a dietro il cancello del retro di una casa. Qui gli hanno sparato il colpo che lo ha ucciso. «Quel video è la cosa più orribile che abbia mai visto», ha commentato l'avvocato della famiglia ÒNeal, Michael
Oppenheimer, parlando di una vera e propria «esecuzione».

Non è la prima volta che Chicago è teatro di un episodio del genere. In particolare a creare una mezza rivoluzione contro i metodi violenti della polizia era stata l'uccisione, il 20 ottobre 2014, del 17/enne Laquan McDonald. Il giovane fu  freddato da un agente bianco con ben 16 colpi di pistola nel quartiere duro di Southwest Side. Il poliziotto disse che il ragazzo aveva un coltello e temeva per la sua incolumità, ma è stato incriminato ed ora attende il processo.

Per quell'episodio furono in molti a chiedere anche le dimissioni del sindaco Rahm Emanuel, ex braccio destro di Barack Obama alla Casa Bianca. Ma all'inizio di quest'anno, una task force istituita proprio dal sindaco ha pubblicato un rapport in cui si accusa la polizia di Chicago di razzismo diffuso.

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