RIO DE JAINERO. Terremoto politico in Brasile: l'ex presidente-operaio Luiz Inacio Lula da Silva è stato rinviato a giudizio dalla magistratura per "tentata ostruzione" dell'inchiesta sul grande scandalo dei fondi neri versati da Petrobras ai vertici del Partito dei lavoratori (Pt), il partito fondato proprio da lui. Insieme a Lula saranno processate altre sei persone (politici, imprenditori e banchieri), fra i quali l'ex numero uno di Btg, André Esteves. Tutti sono accusati di aver cercato di comprare il silenzio dell'ex direttore del colosso petrolifero statale, Nestor Cerverò, che nel frattempo è divenuto collaboratore di giustizia. La politica nazionale torna dunque in primissimo piano nel Paese sudamericano, che tra una settimana darà il via alle Olimpiadi a Rio de Janeiro, in attesa di conoscere anche il destino del suo capo di Stato in carica, Dilma Rousseff, sospesa dalle funzioni perché sottoposta a processo di impeachment.