NEW DELHI. Irom Sharmila Chanu, pacifista e poetessa indiana in sciopero della fame ed alimentazione forzata da 16 anni nello Stato nord-orientale di Manipur, ha annunciato di voler mettere fine alla sua protesta il 9 agosto prossimo presentandosi poi alle elezioni come indipendente.
Lo riferisce l'agenzia di stampa Pti. Conosciuta come la 'dama di ferro di Manipur', Sharmila ha 44 anni e ha cominciato la sua protesta il 5 novembre del 2000 per chiedere la revoca delle leggi speciali anti surrezione Afspa (Armed Force Special Power Act del 1958) in vigore negli stati del nord-est e in Kashmir per combattere la guerriglia. In dichiarazioni alla stampa, l'attivista ha spiegato di essersi convinta che lo sciopero della fame è una forma di protesta che non le permetterà mai di raggiungere l'obiettivo dell'eliminazione della «legge draconiana».
«Per questo - ha aggiunto - ho deciso di mettervi fine e di entrare in politica candidandomi come indipendente alle elezioni statali del prossimo anno». Più volte arrestata con l'accusa di tentativo di suicidio, Irom Sharmila è mantenuta in vita con una alimentazione forzata attraverso un sondino applicato al naso imposta dalle autorità giudiziarie.
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