NIZZA. Fischi e 'buu' contro i politici, in particolare contro il premier Manuel Valls, all'arrivo sotto il monumento del centenario per la manifestazione in memoria delle vittime dell'attentato di giovedì scorso. Molte persone hanno espresso il proprio disappunto rumorosamente: "Cambia lavoro, cambia lavori", hanno urlato in molti. Lunghi applausi invece per i vigili del fuoco.
Un forte applauso ha caratterizzato il minuto di silenzio in onore delle vittime dell'attentato terroristico di giovedì scorso. Subito dopo le migliaia di persone intervenute hanno intonato La Marsigliese e successivamente "Nizza la bella", l'inno della città della Costa Azzurra. Al momento dell'allontanamento del premier Manuel Valls e altri esponenti del governo la folla ha nuovamente fischiato.
"Capisco sempre la disperazione e gli interrogativi delle famiglie, dei cari, di tutti coloro che sono traumatizzati perché hanno assistito alla corsa assassina di quel camion", ha detto il premier Manuel Valls intervistato in esclusiva da Nice-Matin dopo il minuto di silenzio sulla Promenade des Anglais. "La rabbia dei francesi, la paura, la disperazione, spetta a me, a noi, di addossarcela sulle spalle".
A Nizza "sono morti dei bimbi, intere famiglie sono state strappate dalla barbarie. Il mio posto era tra i cittadini di Nizza, ma serve dignità". "Questo - ha puntualizzato - vale, prima di tutto, per i politici, ma anche per tutti i cittadini. I fischi, gli insulti, sono indegni per una cerimonia di cordoglio e omaggio alle vittime".
Quello a cui si è assistito è "l'atteggiamento poco spontaneo di una minoranza, l'immensa maggioranza della folla era lì per raccogliersi. Ma quando si incendiano i militanti, i simpatizzanti, non bisogna stupirsi di raccogliere odio e divisione. Quest'immagine non è quella di Nizza e tanto meno della Francia".
Ieri sera, in diretta tv, l'ex presidente Nicolas Sarkozy e leader dei Républicains ha tuonato contro l'inadeguatezza del governo rispetto alla piaga jihadista. Secondo il suo compagno di partito, Philippe Tabarot, vicepresidente del partito nella regione di Nizza, malgrado una "forte tensione", le grida e i fischi contro Valls non erano del tutto spontanei ma orchestrati. "Non mi è affatto piaciuto. E' l'ultima giornata di lutto nazionale, bisogna mantenere la decenza": Per lui, durante la cerimonia, "c'era un piccolo gruppo di militanti del Front National".
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