
BAGHDAD. E salito ad almeno 126 morti il bilancio delle vittime del doppio attentato a Baghdad. Lo riferiscono le autorità irachene. Il primo, rivendicato dall'Isis, che ha provocato 86 morti - tra cui almeno 15 bambini - e oltre 150 feriti, ha colpito una zona dello shopping molto centrale, nel quartiere sciita di Karada. L'autobomba è esplosa intorno alla mezzanotte, quando la strada era piena di giovani e famiglie, usciti in strada dopo la fine del digiuno del Ramadan.
"E' stato come un terremoto", ha raccontato Karim Sami, un venditore ambulante che ha assistito alla scena. Il secondo attentato, in una zona nord della capitale irachena, ha ucciso cinque persone ferendone almeno altre 16.
Il governo di Baghdad, controllato dagli sciiti, ha ripreso di recente il controllo di Falluja, roccaforte dei sunniti e del Califfato, con l'aiuto dei pasdaran iraniani e di milizie sciite locali. L'Isis (espressione del fondamentalismo sunnita) ha spesso colpito per ritorsione quartieri sciiti della capitale.
Nella capitale irachena questa mattina c'è stata anche l'esplosione di una seconda autobomba nella parte orientale che ha provocato altri cinque morti e 16 feriti. Le cifre sulle vittime sono state confermate da funzionari e da fonti mediche.
3 Commenti
Thule
03/07/2016 16:31
Adesso i soliti buonisti diranno che non si tratta di Isis, islamisti, esaltati e che chi è indignato da queste stragi è un fascista, leghista, razzista... Il buonismo da stadio verrà ricordato dalle future generazioni come un'epoca disastrosa!
Giuseppe
03/07/2016 20:32
LE VITTIME MUSULMANE DELLE GUERRE OCCIDENTALI? 4 MILIONI! Negli ultimi 25 anni, l’Occidente ha commesso una sorta di genocidio: a partire dal 1990, attraverso le cosiddette “guerre al terrore” sono stati sterminati qualcosa come 4 milioni di cittadini musulmani. Lo afferma Nafeez Ahmed, giornalista investigativo impegnato sui media internazionali. L’ultima notizia la fornisce la Prs di Washington: l’associazione “Physicians for Social Responsibility”, composta da medici e Premi Nobel per la Pace, in un rapporto di 97 pagine dichiara che il solo decennio seguito all’11 Settembre «è costato la vita a circa 1,3 milioni di persone, forse anche 2 milioni», calcolando il numero di vittime civili mietute dagli interventi militari statunitensi in Iraq, Afganistan e Pakistan nel quadro delle “operazioni contro il terrorismo”. Il rapporto Psr è stato realizzato da un team interdisciplinare di esperti in salute pubblica, tra cui il dottor Robert Gould, direttore del Centro Medico di educazione e ricerca medica dell’Università della California, e il professor Tim Takaro della facoltà di medicina della Simon Fraser University.
aquilarosa
04/07/2016 01:00
Ma chi ha " Provocato l'Undici Settembre?" Medita Giuseppe, medita.
Giuseppe
03/07/2016 20:35
nel solo Iraq le vittime arabe e musulmane delle guerre occidentali oscillano da una cifra minima di 110 mila (quella fornita dai media main stream americani filogovernativi dell'epoca dell'intervento) a oltre 1 milione (cifra fornita da ong e media indipendenti). in afghanistan i media ufficiali parlando di 220 mila vittime musulmane delle guerre occidentali mentre in pakistan sono almeno 80mila.
angelo2o3
03/07/2016 23:28
E ad oggi i nostri bambini ,per andare a scuola per fortuna si svegliano con le coccole dei genitori e la colazione,in altri posti con le bombe occidentali. E come se per combattere la mafia o il terrorismo rosso o nero, forze di presunte più alte civiltà inviassero bombardieri nelle nostre città.