ROMA. Se andare in bicicletta fa bene al cuore e riduce le emissioni di Co2, in città sono proprio i ciclisti tra i più esposti all'inquinamento da traffico. Così a Montreal e a Toronto, in Canada, una mappa interattiva online segnala il tragitto più pulito 'con la minor quantità di biossido di azoto (NO2) e di particolato ultrafine (UFP)' nell'aria, generati da processi di combustione come per i gas di scarico delle automobili.
Si chiama 'Clean Ride Mapper' ed è il frutto del lavoro di ricercatori della McGill University di Montreal che fornisce ai ciclisti uno strumento per ridurre al minimo l'esposizione all'inquinamento atmosferico. Indicando sulla mappa il punto di partenza e quello di arrivo, il sistema traccia due percorsi paralleli delineando in verde quello più pulito. Per Toronto è possibile verificarne la pericolosità: bollini colorati, dal rosso al verde, ne indicano gravità e presenza. Inoltre sono visualizzate le piste ciclabili.
La mappa di Toronto - informa il portale - è il risultato di un monitoraggio dell'inquinamento e di variabili, come il territorio, la densità di popolazione e gli edifici, raccolti in una griglia; quello di Montreal si basa su dati della McGill University. Con un modello di regressione sono state correlate le concentrazioni di UFP e di NO2 con le altre variabili. I percorsi sono calcolati con il modulo ArcMap utilizzando l'algoritmo di Dijkstra che individua 'cammini minimì (percorso che collega due vertici e minimizza la somma dei costi associati all'attraversamento di ciascun lato). Per il percorso più pulito, il costo associato a ciascun segmento è l'esposizione cumulativa degli inquinanti lungo il segmento.
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