NEW DELHI. Circa 101 persone sono morte in un incendio scoppiato domenica mattina in un tempio in India, nello stato meridionale del Kerala. Lo hanno reso noto le autorità locali. Altre 200 persone sono rimaste ferite, quando i fedeli sono rimasti intrappolati dalle fiamme nell'affollato tempio di Paravoor, nella città di Kollam, durante una importante festività.
Il rogo, secondo quanto ha riferito il ministro dell'Interno dello stato, Ramesh Chennitala, è scoppiato quando una scintilla durante uno spettacolo di fuochi artificiali ha dato fuoco a un'altra batteria di botti.
Questi ultimi erano stati immagazzinati nel tempio in preparazione della festa del capodanno indù, detta Vishu, giovedì prossimo. I botti stoccati
sono esplosi e il tempio è stato sventrato da alte fiamme, che lo hanno avvolto nel giro di pochi minuti, intrappolando i fedeli all'interno.
Secondo l'emittente Ndtv almeno 10.000 persone erano presenti nella notte al momento dell'avvio dello spettacolo di fuochi artificiali che è stato alla base della tragedia. La polizia, ha segnalato la tv Times Now, ha registrato una denuncia nei confronti delle autorità del luogo di culto per
avere posto in essere l'iniziativa senza le necessarie autorizzazioni.
Il primo ministro Narendra Modi, che sta recandosi sul luogo della tragedia, ha annunciato l'assegnazione di 200.000 rupie (2.900 euro) ad ogni famiglia che ha avuto una persona deceduta e di 50.000 rupie (1.300 euro) per quelle dei feriti. Lo stesso premier ha chiesto di non organizzare alcuna cerimonia di accoglienza al momento del suo arrivo a Kollam. Nel suo aereo, si è appreso, viaggia una squadra medica
specializzata in soccorso ad ustionati.
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