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Bruxelles, ore di angoscia negli ospedali
Nessuna traccia di Patricia Rizzo

Della funzionaria Ue non si hanno più notizie di lei dall'esplosione alla metropolitana a Maalbeek

BRUXELLES. La famiglia di Patricia Rizzo, la funzionaria Ue di origini ennesi di cui non si hanno più notizie dall'esplosione alla metropolitana a Maalbeek, continua nella ricerca. "Sono ore molto impegnative per noi. Stiamo ancora cercando Patricia. Ma non ci sono aggiornamenti, se li avremo li faremo sapere", dice brevemente il cugino Massimo Leonora. Il parente di Patricia rivolge un appello invitando i giornalisti a non chiamare la famiglia in queste ore. "Non abbiamo tempo per rispondere alle interviste per il momento. Anche questo è un modo per aiutarci. Dobbiamo mettere tutta la nostra energia in questa ricerca", aggiunge.

Intantp, nessuna delle 32 vittime degli attentati di Bruxelles è stata ancora ufficialmente riconosciuta. Lo ha precisato questa mattina la procura belga. E prosegue la processione dei parenti che sono stati convocati nei due ospedali - quello militare di Bruxelles per le vittime del metro (dove ieri si sono recati i familiari di Patrizia Rizzo) e quello di Lovanio per i morti dell'aeroporto - in cui sono stati raccolti i cadaveri.

"Le operazioni di riconoscimento procedono con estrema lentezza - hanno detto all'Ansa fonti ufficiali - soprattutto a causa delle condizioni in cui sono stati ritrovati i corpi delle persone morte nella metropolitana. A ciò si aggiungono procedure burocratiche particolarmente lunghe e complesse".

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