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Coalizione anti-Isis a Roma, Kerry: "Il mondo si aspetta sicurezza da noi"

Gentiloni ha ricordato che lo Stato islamico ha perso terreno nel 40% dell'Iraq e nel 20% della Siria ma allo stesso tempo minaccia la Libia e l'Africa sub-sahariana

ROMA. «Il mondo si aspetta sicurezza da noi e noi distruggeremo l'Isis». Lo ha detto il segretario di Stato americano John Kerry nel suo intervento allo Small Group della coalizione anti-Isis che si riunisce oggi a Roma.

Kerry ha aggiunto che oggi a Roma si discuterà di come «aumentare gli sforzi» per vincere questa guerra.

Hanno preso il via questa mattina alla Farnesina i lavori del terzo vertice della coalizione
internazionale anti-Isis in formato 'small group' co-presieduta dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e dal segretario di stato americano John Kerry.

Al tavolo siedono i ministri degli Esteri di 23 paesi, europei, occidentali e della regione maggiormente impegnati nella Coalizione globale per il contrasto a Isis e l'Alto Rappresentante Ue.

Nella lotta all'Isis sono stati fatti «importanti progressi ma di fronte abbiamo un'organizzazione molto resistente e quindi non dobbiamo sottovalutarla». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, aprendo i lavori dello Small Group della coalizione anti-Isis oggi alla Farnesina.

Gentiloni ha ricordato che lo Stato islamico ha perso terreno nel 40% dell'Iraq e nel 20% della Siria ma allo stesso tempo minaccia la Libia e l'Africa sub-sahariana, quindi la coalizione deve impegnarsi per un maggiore coordinamento negli sforzi militari, economici e diplomatici.

 

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