NEW YORK. «Siete pronti per un Commander in chief che ama il suo Paese e che non chiede scusa per il suo Paese? Che lascia fare ai suoi guerrieri il loro lavoro e che prende l'Isis a calci nel culo?»: Sarah Palin, nel giorno del suo ritorno sulla scena politica che conta, non delude le attese e si presenta al fianco di Donald Trump più in forma che mai.
Il suo, sul palco di Ames, in Iowa, è un vero e proprio show, come ai tempi della campagna elettorale del 2008, quando il senatore John McCain la candidò alla vicepresidenza.
Loda Trump per il suo andare contro l'establishment, a partire da quello del partito repubblicano: «È l'unico che ha il fegato di dire come stanno le cose, senza guardare al politicamente corretto». E, ha aggiunto l'ex governatrice dell'Alaska, «non deve chiedere niente a nessuno per vincere».
A poche ore dal suo endorsdement al tycoon newyorchese, il figlio di Sarah Palin, Track, è stato arrestato per violenza domestica. È accaduto nella casa di famiglia a Wallisa, in Alaska.
Track, 26 anni, veterano dell'Iraq, ha picchiato e minacciato con un fucile d'assalto AR-15 la fidanzata. «Credevo volesse spararmi», ha detto la ragazza. Il giovane era probabilmente
ubriaco e ora dovrà subire un processo.
Il legale di famiglia ha chiesto di rispettare la privacy del giovane, ricordando anche come sia sotto trattamento psicologico al pari di molti veterani.
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