BEIRUT. Il Fronte al Nusra, branca siriana di Al Qaida, ha rilasciato oggi 16 soldati e poliziotti libanesi catturati nell'agosto del 2014 durante un'incursione nel Libano nord-orientale. Il rilascio è avvenuto nell'ambito di uno scambio di prigionieri, in cui Beirut ha liberato un numero imprecisato di miliziani islamisti. L'Isis continua a detenere 9 ostaggi catturati nella stessa operazione. Altri 4 ostaggi sono stati uccisi. La consegna dei soldati e poliziotti libanesi alle autorità di Beirut è ancora in corso nei pressi di Arsal, cittadina a maggioranza sunnita nell'alta Valle della Bekaa, a ridosso del confine con la Siria, da lungo tempo solidale con la rivolta contro il regime del presidente Bashar al Assad. È in questa regione che nell'agosto dell'anno scorso il fronte al Nusra e l'Isis sferrarono un'offensiva che provocò combattimenti durati diversi giorni con l'esercito libanese, con un bilancio di decine di morti. Successivamente i miliziani islamisti si ritirarono portando con sè i prigionieri. L'accordo per lo scambio di prigionieri che si concretizza oggi è stato raggiunto grazie alla mediazione portata avanti dal Qatar tra il Libano e il Fronte al Nusra.