LONDRA. Circa il 20% delle reclute dell'Isis provengono da famiglie cristiane e il 75% di coloro che diventano 'foreign fighters' lo fanno attraverso amici: lo ha detto il co-fondatore del Centro per la risoluzione dei conflitti difficili all'Università di Oxford, Scott Atran, citando una ricerca secondo cui solo un giovane su cinque viene reclutato attraverso un membro della sua famiglia. Intervenuto a un incontro sui «Terroristi stranieri combattenti» organizzato dal comitato anti-terrorismo del Consiglio di sicurezza dell'Onu, Atran ha inoltre sottolineato che la «radicalizzazione raramente avviene nelle moschee» e molto raramente attraverso reclutatori anonimi e persone non conosciute. «È la chiamata alla gloria e all'avventura che spinge questi giovani ad unirsi allo Stato Islamico», ha commentato l'esperto, «la Jihad offre loro una via per diventare eroi».