MOSCA. Sul luogo in cui si trovano i resti dell'aereo disintegratosi in aria e precipitato nel Sinai sono stati rinvenuti degli "elementi che non hanno a che fare con la struttura del velivolo". E, intanto, cresce l'ipotesi terrorismo.
Il lampo di calore rilevato dal satellite a infrarossi Usa al momento dell'incidente dell'aereo russo nel Sinai, è stato intercettato in aria. Lo riferiscono funzionari del Pentagono alla Cnn. Questo - sostengono - significa che è escluso che l'aereo sia stato abbattuto dal missile, "ma l'opzione su una possibile bomba rimane aperta".
Secondo gli esperti, il lampo di calore potrebbe essere legato a una serie di possibilità: il lancio di un missile, l'esplosione di un ordigno o di un motore difettoso, un problema strutturale che ha causato un incendio sull'aereo o i rottami che hanno colpito il suolo. "Il numero dei lampi di calore e' fondamentale", ha detto l'analista dell'aviazione Usa, Miles O'Brien. "Se uno solo e' stato rilevato, questo in qualche modo potrebbe allontanare il lancio di un missile e portare all'idea di un'esplosione a bordo dell'aereo", ha aggiunto.
Intanto un secondo velivolo del ministero delle Emergenze russo con a bordo i resti di alcuni dei passeggeri dell'Airbus A-321 è atterrato all'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo, come riferisce l'agenzia Interfax. Un primo aereo con 144 corpi era atterrato a San Pietroburgo ieri mattina. Identificati i corpi di nove delle 224 vittime della sciagura.
Non ci sono i segni di un impatto esterno sugli elementi integri della superficie dell'A321 esaminati finora. Lo sostiene una fonte al Cairo "a conoscenza della situazione" citata dall'agenzia Interfax. "Un esame iniziale degli elementi integri della superficie, incluso l'impennaggio della coda, non ha rivelato un impatto di fattori esterni", ha spiegato la fonte.
Caricamento commenti
Commenta la notizia