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Terrorista ucciso a Berlino dopo un'agguato a poliziotta, era membro di Al Qaeda

Di origine irachena, è stato ucciso a Berlino con colpi d'arma da fuoco da un agente di polizia

Berlino, Germania - Poche città hanno giocato un ruolo così centrale nella storia recente come Berlino, e la sua leggendaria vita notturna assieme alla vasta scelta di ristoranti la rende una delle città più movimentate e divertenti della moderna Europa

BERLINO. L'ombra del terrore si allunga sulla Germania. Un uomo di origine irachena, un terrorista affiliato ad Al Qaeda, è stato ucciso stamani dalla polizia a colpi d'arma da fuoco prima che potesse entrare in azione. Si era liberato del braccialetto elettronico ed era uscito in giro per le strade di Berlino armato di coltello. Gli agenti hanno fatto fuoco contro di lui per fermarlo quando ha tentato di attaccare una poliziotta stringendo la sua arma in pugno.

Fatti accaduti nel quartiere di Spandau. Rafik Y, 41 anni, era un esponente della scena islamista noto da tempo alle forze dell'ordine: era stato già arrestato nel 2008, proprio perchè affiliato ad al Qaeda, e ritenuto responsabile di aver preparato  un attentato - sventato a Berlino - ai danni dell'ex premier iracheno Ijad Allawi, nel 2004. In quell'occasione, secondo  quanto riferito dal procuratore di Stoccarda oggi ai media tedeschi, Rafyk era stato condannato ad otto anni di carcere.  Rilasciato prima, nel 2013, era tenuto comunque sotto costante osservazione. E anche oggi, prima che impugnasse il coltello uscendo per strada e richiamando l'attenzione dei passanti che per fortuna lo hanno tempestivamente denunciato, era dotato di un braccialetto elettronico, di cui però era riuscito a disfarsi.

Alle 9.48 sono state alcune telefonate di cittadini allarmati a segnalare alla polizia di Berlino che un «pazzo armato di coltello» si aggirava per le strade di Spandau, quartiere noto per la cittadella che si sviluppa fra mura che segnano un antico  confine, all'interno della capitale. All'arrivo delle prime auto  della polizia sul posto indicato, l'uomo si è avventato contro una poliziotta puntandole contro il coltello. Un agente a questo  punto ha estratto la pistola e ha aperto il fuoco. Avrebbero  sparato almeno in due, secondo le testimonianze raccolte da Bild, e sono stati esplosi quattro colpi. Un proiettile ha  intercettato l'islamista, l'altro la poliziotta, rimasta ferita  al rene. Soccorsa da un elicottero di emergenza, la donna  sarebbe però fuor pericolo di vita. Anche il terrorista è stato
soccorso, ma è morto in ambulanza, prima di arrivare inospedale.

«Un fatto drammatico», è stato il commento del senatore degli Interni della città Frank Henkel, che ha aggiunto: «Al momento non posso che pensare al fatto che una poliziotta in servizio  sia rimasta gravemente ferita. Spero che guarisca e le auguro  molta forza».
In Germania vige da tempo un generico allarme su possibili attentati: il fenomeno ritenuto più inquietante dagli inquirenti dell'antiterrorismo è quello dei militanti tedeschi, spesso giovanissimi, affiliati alle organizzazioni del terrore, in primis all'Isis. Questi militanti sono stati addestrati nelle  aree di crisi, in Siria e Iraq, e poi sono rientrati nel Paese. Gli addetti alla sicurezza hanno spesso spiegato che diventa  sempre più complesso tenere sotto stretta sorveglianza tutti questi estremisti, cani sciolti e lupi solitari che potrebbero entrare in azione all'improvviso per colpire.

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