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Violente esplosioni in un deposito industriale in Cina: 44 vittime - Video

I feriti sono centinaia, 32 dei quali ricoverati in ospedale in condizioni critiche, secondo quanto riferito dalla televisione pubblica cinese CCTV. Altre centinaia di feriti sono stati allo stesso modo trasportati in ospedale. Le esplosioni, avvenute nella tarda serata di ieri, hanno distrutto le porte delle case nella zona e mandato in frantumi le finestre

TIANJIN. Un'enorme palla di fuoco che illumina la notte cinese, la terra che trema e la gente che scende in strada impaurita. Sono le sconvolgenti immagini, che hanno fatto il giro del web e della tv, di una serie di esplosioni che si sono verificate stanotte in un'area industriale nel nord del Paese, provocando almeno 17 morti e 400 feriti.

Sono almeno 44 le vittime delle  esplosioni a Tianjin, secondo Nuova Cina.Tre le vittime, aggiunge l' agenzia, ci sono dodici pompieri. Testimoni hanno riferito che i vigili del fuoco che stanno ancora combattendo contro le fiamme proseguono il loro lavoro «con le lacrime agli occhi» per i compagni caduti.  Il dramma è iniziato alle 23.30 di ieri, quando una serie di esplosioni si sono verificate nel quartiere di Tanggu, vicino al porto della metropoli, che si trova a poco più di cento km dalla capitale Pechino ed è il più importante della Cina settentrionale. Le esplosioni sono state avvertite in tutte le aree della metropoli, che ha 15 milioni di abitanti. Alcuni residenti hanno raccontato di aver pensato ad un terremoto, altri addirittura ad un'esplosione atomica.  I feriti sono centinaia e tra questi almeno 32, secondo i media cinesi, sono in condizioni gravi.

L'incidente è avvenuto alle 23.30 locali, circa le 19 italiane, a Tanjin, città portuale a sud-est di Pechino. Le prime due esplosioni sono avvenute a 30 secondi di distanza l'una dall'altra, provocate dall'incendio di un carico di materiale chimico infiammabile in un deposito della zona
industriale. Ne sono seguite delle altre, le cui onde d'urto sono state sentite a diversi chilometri di distanza. La palla di fuoco che ne è scaturita ha quasi illuminato a giorno la zona ed ha scatenato un incendio che per fortuna, hanno riferito i media locali, è stato posto sotto controllo. Un primo bilancio, destinato a crescere di ora in ora, parla di almeno 7 morti e di centinaia di feriti. L'ospedale della città ha riferito di aver
accolto tra le 300 e le 400 persone, molte delle quali sono  gravi. Almeno altre 50 sono state portate all'ospedale della vicina Taida, ma molti altri sono attesi. Tra i feriti ci sono anche quattro vigili del fuoco, mentre altri due risultano dispersi.

Testimoni hanno raccontato uno scenario apocalittico: al momento dell'esplosione la terra tremava con violenza, come anche le automobili e gli edifici, che secondo i media locali presentano profonde crepe e vetri rotti. Diverse torri sono rimaste senza luce elettrica, sono stati danneggiati i binari della metropolitana. La gente ha cominciato a scappare ed i residenti hanno abbandonato le proprie case scendendo in strada.
Le fiamme hanno prodotto una nuvola di fumo di decine di metri. Tanjin è una delle quattro municipalità della Repubblica Popolare Cinese, con quasi 13 milioni di abitanti. Negli ultimi anni, grazie alla presenza di un significativo bacino produttivo tecnologico, ha registrato una tra le maggiori crescite del pil su base annua tra le città cinesi, tanto che dal 2007 ospita lasessione estiva del World Economic Forum di Davos.

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