MILANO. Tornano le preoccupazioni sulla stato di salute dell'economia cinese. La lettura finale dell'indice pmi manifatturiero di luglio di Caixin e Markit Economics è stata di 47,8, il minimo da due anni, in calo rispetto al 48,2 della lettura preliminare e al 49,4 di giugno. Scende anche l'indice manifatturiero pmi del governo di Pechino, in calo a 50, sotto le attese di 50,1, e in frenata dal 50,2 di giugno. Quello non manifatturiero è salito da 53,8 a 53,9.
Un dato sotto 50 segna contrazione. Borse asiatiche in rosso sui timori per l'economia cinese dopo i nuovi deludenti dati sul comparto manifatturiero. I listini di Shanghai (-2,1%) e Shenzhen (-3,7%) guidano i ribassi, davanti a Hong Kong (-1%). Seul ha chiuso in calo dell'1,63%, Sydney dello 0,35% e Tokyo dello 0,18%. I timori sulla Cina hanno pesato anche sul petrolio, sceso dell'1,1% a New York, e sulle materie prime industriali con il rame ai minimi da luglio 2009. Negativi i future sui listini europei.
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