PECHINO. Più« di cento avvocati sono stati arrestati o fermati e interrogati dalla polizia in diverse città della Cina in un'azione che i gruppi umanitari internazionali hanno definito »senza precedenti«. Secondo il China Human Rights Lawyer Concern Group (Chrlcg) di Hong Kong di questi almeno 23 sono stati arrestati e sei, tutti appartenenti allo stesso studio di Pechino, accusati di »attività criminali«.
William Nee, un esperto di Cina di Amnesty International, ha affermato che »c'è stato un attacco simile nel 2011 in occasione della protesta «dei gelsomini». «Ma questa volta è più ampio in termine del numero di persone detenute o interrogate e sembra che ci saranno conseguenze più serie per alcuni degli avvocati», ha aggiunto.
I sei che sicuramente verranno formalmente accusati sono tutti esponenti dello studio Fengrui di Pechino. Uno di loro, Zhou Shifeng, ha difeso Zhang Miao, l' assistente di una rivista tedesca che ha trascorso nove mesi in prigione dopo essere rientrata da Hong Kong, dove aveva aiutato i giornalisti tedeschi a coprire le manifestazioni anti-cinesi note come
«Occupy Central». Zhang è stata rilasciata senza accuse poche ore prima dell' arresto di Zhou.
Oggi la stampa cinese ha pubblicato pesanti attacchi contro gli avvocati di Fengrui, accusandoli di attivita« »sovversive«. Due impiegati dello studio hanno confessato davanti alle telecamere della tv di Stato di essere stati pagati per occuparsi di casi delicati, come quello dell'uccisione di un passante da parte di un poliziotto avvenuta recentemente nella
provincia dell' Heilongjiang, nel nordest della Cina.
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