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Falliti i negoziati con l'Ue, Varoufakis: "Non si può escludere Grexit"

ATENE. E' rottura tra la Grecia e creditori internazionali al tavolo tecnico di Bruxelles, ora palla passa all'Eurogruppo. Atene ferma sul taglio del debito ma Berlino replica: no ai ricatti. L'Fmi chiede scelte dure da tutte le parti in campo. Varoufakis avverte: 'Grexit insensata, ma è impossibile escluderla'. Pessimista Weidmann, sale probabilità che non si trovi l'accordo.

Varoufakis, Grexit irragionevole, impossibile escluderla - "Io escludo una Grexit come soluzione ragionevole. Ma nessuno può escludere tutto: io non posso escludere che una cometa impatti la Terra". Lo dice il ministro delle Finanze greco Janis Varoufakis, in una intervista alla Bild. "Non sono un profeta. L'accordo potrebbe arrivare in una notte. Ma Angela Merkel deve starci".

Weidmann, sale probabilità non si trovi accordo - Per la Grecia "il tempo sta finendo e stanno aumentando le probabilità che non si raggiunga un accordo". Lo ha detto il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann - riferisce Bloomberg - parlando a margine di un convegno a Francoforte.

Fmi, servono scelte dure, anche da creditori Ue - 'Un accordo sulla Grecia richiede scelte dure da tutte le parti': cosi' il capo economista del Fmi, Olivier Blanchard, che in una nota sottolinea come Atene si debba impegnare su 'misure davvero credibili' per risolvere i problemi di bilancio. I creditori Ue dovrebbero 'riprogrammare invece i pagamenti sul debito a tassi d'interesse piu' bassi'.

Il capo economista del Fondo monetario internazionale afferma quindi come obiettivi piu' soft sul fronte del bilancio della Grecia siano coerenti con un debito sostenibile solo se i paesi europei si mettano d'accordo su una ristrutturazione di tale debito, quindi dei loro prestiti ad Atene. Almeno con un allungamento delle scadenze. La dichiarazione di Blanchard - scrive il Wall Street Journal - viene vista in alcune capitali europee come un monito ad alcuni paesi, a partire dalla Germania, perche' abbandonino la richiesta di misure d'austerity troppo restrittive o rinuncino a una parte del debito greco.

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