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Tornado al confine tra Usa e Messico, 13 morti e 12 dispersi

CIUDAD ACUNA. Si aggrava il bilancio di  un violento tornado che ha investito ieri una zona di frontiera tra gli Stati Uniti e il Messico.

Le ultime informazioni riferiscono di almeno 13 morti a Ciudad Acuna, in Messico, nello Stato di Coahuila, dove il tornado ha distrutto le case e fatto
letteralmente volare le automobili. In Texas sono date per disperse 12 persone dopo che la casa dove stavano trascorrendo una vacanza è stata trascinata via da un'ondata di piena. A Ciudad Acuna un bambino sarebbe stato strappato alla madre dalla forza del vento, secondo quanto riferito dalle autorità dello stato di Coahuila. I soccorritori sono ancora all'opera, alla ricerca di superstiti e vittime sotto le macerie.

Abbondanti e incessanti piogge si sono abbattute ieri sul Texas e in parti del Midwest degli Stati Uniti, anche in zone generalmente aride, tenendo così alta
l'allerta inondazioni. Sono esondati alcuni torrenti solitamente semi-asciutti e si sono verificati tornado che hanno indotto almeno 2.000 persone a lasciare la regione. A Houston, in Texas, un tornado ha pesantemente danneggiato
un complesso di appartamenti, mentre in Oklahoma un vigile del fuoco è morto mentre tentava di trarre in salvo 10 persone dopo che l'acqua aveva raggiunto livelli pericolosi. Il corpo senza vita di un altro uomo è stato ritrovato in una zona inondata lungo il fiume Blanco in Texas, dopo che il livello dell'acqua si era alzato repentinamente. A Wimberley, tra Austin e San Antonio, sono andate distrutte tra le 350 e le 400 abitazioni e sono diverse le persone che risultano ancora disperse. Le autorità locali hanno chiesto ai
residenti di osservare un coprifuoco per la notte, in seguito al rischio di nuove piogge e inondazioni.

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