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Spari in un caserma di Tunisi, militare uccide sette commilitoni e si toglie la vita

TUNISI. Un militare ha sparato contro suoi commilitoni in una caserma di Tunisi, non lontano dal museo del Bardo e poi si è tolto la vita. E' salito a 7 il numero dei militari morti e 10 feriti (tra cui tre in gravi condizioni), nella sparatoria alla caserma dell'esercito di Bouchoucha, a Tunisi. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa tunisino, Belhassen Oueslati, che ha escluso trattarsi di un atto terroristico, parlando invece dell'atto isolato di un caporale affetto negli ultimi tempi da problemi comportamentali e di famiglia. Sulla vicenda è stata avviata un'indagine ministeriale interna.

Le brigate antiterrorismo, dopo gli spari, hanno circondato la caserma e una vicina scuola elementare e ora stanno procedendo a verifiche all'interno di una moschea che si trova nelle vicinanze. Tiratori scelti sono appostati sui tetti. Una scuola è stata evacuata. L'autore dell'attacco alla caserma di Tunisi è un caporale dell'esercito che ha sottratto un'arma a un soldato e ha aperto il fuoco contro un altro caporale e otto soldati.

La sparatoria sarebbe frutto dell'atto deliberato di un militare affetto da gravi "problemi comportamentali". Lo ha detto a Le Monde il portavoce della presidenza della Repubblica Moez Sinaoui. Il caporale in questione, a cui era stato vietato di portare armi, avrebbe cominciato a pugnalare uno dei suoi commilitoni per impadronirsi della sua arma con la quale in seguito ha iniziato a sparare. Sarebbe poi morto sul colpo, colpito da un tiro di risposta.

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