NEW DELHI. Una forte esplosione avvenuta ieri sera in una fabbrica illegale di fuochi d'artificio dello Stato indiano del West Bengala ha causato almeno dieci morti e sette feriti.
Lo riferisce l'agenzia di stampa Ani. Fonti locali hanno però assicurato che le vittime sono molto più numerose. L'incidente è avvenuto verso le 23 a Pingla, nel distretto di West Midnapore, e secondo testimonianze di persone del posto
la fabbrica produceva anche clandestinamente rudimentali ordigni esplosivi. Denunce in questo senso presentate alla polizia non hanno però avuto alcun risultato. Lo scoppio è stato così forte da distruggere completamente la fabbrica e danneggiare almeno cinque case nelle vicinanze. I corpi delle persone che in quel momento si trovavano al lavoro sono stati orrendamente mutilati.
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