BEIRUT. Oltre cento persone sono state uccise sotto tortura in Siria ad aprile. E la maggior parte delle vittime sono morte nelle carceri governative siriane. È la denuncia della Rete siriani per i diritti umani, una delle piattaforme che da anni documenta le violazioni nel Paese. Secondo il dettagliato rapporto diffuso nelle ultime ore, dei 107 uccisi, 104 sono morti nelle prigioni dei servizi di repressione siriani a Idlib (19 morti), Hama (18), Daraa (17), nella regione di Damasco (14), a Damasco e Homs (11), Dayr az Zor (7), Aleppo (5), Hasake (2), Suwayda e Qunaytra. Altre tre vittime sono morte nelle carceri della Jabhat an Nusra, ala qaedista siriana e una nelle prigioni dello Stato islamico (Isis). Non è possibile verificare in maniera indipendente l'autenticità delle informazioni nonostante la Rete siriana per i diritti umani abbia documentato nel dettaglio le circostanze delle uccisioni e abbia fornito le generalità delle vittime.
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