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Nave italiana in fiamme al largo delle Baleari: tre intossicati

VALENCIA. Il fantasma della Norman Atlantic è  riapparso oggi alle 14 nelle acque delle isole Baleari, in  Spagna, dove la motonave italiana 'Sorrentò è stata attaccata  dalle fiamme mentre trasportava 157 passeggeri e 45 membri  dell'equipaggio da Palma de Maiorca a Valencia. Tanta paura,  contenuti i danni per i passeggeri, tutti messi in salvo. Alla  fine il bilancio è di tre intossicati da fumo, tutti membri  dell'equipaggio.     Nulla a che vedere con la tragedia che il 28 dicembre dello  scorso anno causò 11 morti e 18 dispersi nel canale d'Otranto  per l'incendio divampato sul traghetto in viaggio da Igoumenitsa  a Ancona. Questa volta i soccorsi tempestivi, attivati con il  favore delle luci del giorno, hanno evitato conseguenze ben più  gravi.

La motonave Sorrento, 26 mila tonnellate di stazza battezzate  nel 2003, batte bandiera italiana essendo di proprietà della  società napoletana Grimaldi che tre mesi fa l'ha ceduta in  noleggio alla compagnia spagnola Acciona Transmediterranea che  garantisce i collegamenti tra le isole Baleari di Palma di  Maiorca, Minorca e Ibiza con Valencia. Spagnolo il comandante  della nave, come gran parte dell'equipaggio di cui fanno parte  anche 14 italiani, tutti tratti in salvo.     Il traghetto era partito dall'isola delle Baleari alle 11.50  ma circa due ore dopo, poco prima delle 14, ha lanciato  l'allarme per un incendio ai motori che ha attaccato il ponte 4  del traghetto prima di estendersi rapidamente a tutta  l'imbarcazione sprigionando una densa colonna di fumo nero  visibile anche a varie miglia di distanza. Subito sono partiti i  soccorsi coordinati dalla Capitaneria delle Baleari e dalla  Guardia Costiera Spagnola. Tre le navi in zona cui è stato  chiesto di convergere sul posto: il cargo 'Puglià partito da  Ibiza, la motovedetta del salvataggio marittimo Salvamar Acrux e  il Visemar One.

Al momento dell'allarme la nave si trovava a 15 miglia a  sud-ovest dell'isola di Dragonera e a 17 miglia da quella di  Maiorca. Dal Centro di coordinamento di Palma di Maiorca è stata  mobilitata la nave salvataggio Marta Mata, la nave Sar Mesana,  le motovedette Guardamar Caliope e Salvamar Acruz, con  l'elicottero Helimar 213, e due imbarcazioni e un elicottero  della Guardia Civile. In un primo momento il capitano del  'Sorrentò non ha ritenuto necessario evacuare la nave. Ma di  fronte alla rapida diffusione delle fiamme che l'equipaggio non  ha potuto mettere sotto controllo, ha deciso di evacuare  l'imbarcazione. Passeggeri ed equipaggio, con indosso i  giubbotti salvavita, sono stati fatti scendere nelle scialuppe a  tribordo, sulla fiancata destra della nave, e trasbordati sul  'Puglià (della Tirrenia ma noleggiata alla compagnia Balearia)  per essere trasferiti al porto di Maiorca, dove è previsto  l'arrivo in serata. Tutto è avvenuto senza che si registrassero  situazioni di particolare panico.     I tre membri dell'equipaggio rimasti intossicati, e che non  erano riusciti a lasciare la nave, sono stati salvati  dall'elicottero e trasferiti all'ospedale di Son Espases, a  Maiorca. L'equipaggio è stato l'ultimo a lasciare la nave che è  alla deriva a circa 20 miglia da Maiorca e a rischio di  affondamento.

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