MOSCA. Oggi a Erevan si commemora il 100/mo anniversario del genocidio armeno, di cui ieri la chiesa apostolica armena ha canonizzato 1,5 milioni di vittime.
Alla cerimonia, al Memorial Dzidzernagapert («forte delle rondini»),
interverranno il leader del Cremlino Vladimir Putin e il presidente francese Francois Hollande, che approfitteranno dell'evento per un bilaterale sulla crisi ucraina, sul Medio Oriente e sulla ritardata consegna della navi Mistral a Mosca sullo sfondo delle sanzioni. Putin avrà anche un bilaterale col presidente armeno Serge Sarkisian. Alla cerimonia interverranno anche il presidente cipriota Nikos Anastasiades e il presidente serbo Tomislav Nikolic.
«Non dimenticheremo mai la tragedia che il vostro popolo ha attraversato». Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande intervenendo a Erevan alla cerimonia per commemorare il 100/esimo anniversario del genocidio armeno ad opera dei turchi ottomani.
Il governo di Erevan è pronto ad una normalizzazione «senza precondizioni» con la Turchia, ha affermato il presidente armeno Serzh Sarksyan in un'intervista al quotidiano turco Hurriyet. I due paesi, divisi sul
riconoscimento del genocidio armeno del 1915, oggi commemorato a
Erevan, non hanno relazioni diplomatiche.
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