ATENE. La Grecia ha rimborsato al Fondo monetario internazionale il prestito da 450 milioni di euro in scadenza oggi. Lo ha detto a Bloomberg una fonte del ministero delle Finanze ellenico. Negli anni della crisi, i contribuenti greci, «i soliti sospetti, quelli che non riuscivano a scappare senza pagare, che già erano sovratassati perchè la base d'imposizione era così limitata», sono stati costretti a «portare il fardello del peccato originale, dell'insuccesso instituzionale dell'Europa, e soprattutto della Grecia». Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia greco, Yanis Varoufakis, in un convegno a Parigi, sottolineando che le asimmetrie, e i «persistenti squilibri a livello di conti tra surplus e deficit», erano insiti nella struttura originaria dell'eurozona, «nel cuore della bestia». La Grecia ha rispettato i suoi obblighi verso il Fondo monetario internazionale e gli altri partner della «ex troika», e continua a negoziare per evitare un nuovo crac, ma «non credo che abbiamo il diritto morale di farci i complimenti, abbiamo ancora tanto lavoro da fare». Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia greco, Yanis Varoufakis, in un convegno a Parigi, confermando implicitamente il pagamento del prestito al Fmi. Sempre a Bloomberg il ministro italiano dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, ha detto che "È nell'interesse di tutti evitare una uscita della Grecia dall'euro", aggiungendo che sulla Grecia si stanno facendo progressi.