ROMA. Due agenti di polizia sarebbero stati raggiunti da colpi di arma da fuoco stamattina fuori dal dipartimento di polizia di Ferguson, durante una protesta in corso davanti all'edificio. Lo riporta la stampa locale.
Secondo quanto riferito da una fonte di polizia al St.Louis Post-Dispatch, gli agenti colpiti apparterrebbero uno alla contea di St.Louis e l'altro al comune di Webster Groves. Testimoni hanno parlato di due-quattro spari, provenienti da un gruppo di case sulla Tiffin avenue all'incrocio con la West Florissant avenue.
Intanto, ieri sera capo della polizia di Ferguson, Thomas Jackson, si è dimesso. È l'ultima testa a cadere dopo il rapporto shock del Dipartimento di giustizia americano che ha accusato la polizia locale di comportamenti e discriminazioni razziali.
L'addio di Jackson - che la piazza chiedeva da quando fu ucciso il 18enne di colore Michael Brown - arriva poche a poche ore dalle dimissioni di una delle più alte cariche della cittadina statunitense, il city manager John Shaw, anch'egli accusato di discriminare gli afroamericani. Il city manager è colui che sovrintende a tutti i dipartimenti municipali. Ma non è il solo che è stato costretto a farsi da parte.
Nei giorni scorsi - in seguito al vero e proprio terremoto provocato dal rapporto del Dipartimento di giustizia - erano stati licenziati due funzionari del dipartimento di polizia e si erano dimessi anche i vertici della Corte Municipale di Ferguson (travolta da uno scandalo per email razziste) tra cui il giudice a capo della corte, Ronald Brockmeyer. Il ministro della giustizia, Eric Holder, ha detto che è pronto a smantellare completamente il dipartimento di polizia di Ferguson come misura estrema se gli agenti non cambieranno atteggiamento. E il capo della polizia della contea di Saint Louis ha già detto di essere a sua volta pronto ad assumersi immediatamente - se gli verrà richiesto - il compito di vigilare sull'ordine pubblico di Ferguson.
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