MOSCA. Sarebbero almeno 32 i minatori morti dopo un'esplosione nella miniera di carbone 'Zasiadko', nella periferia di Donetsk. Lo ha detto il presidente del parlamento ucraino, Volodimir Groisman.
Secondo Mikhailo Volinets, capo dei sindacati indipendenti dei minatori ucraini, invece, ci sarebbero almeno 47 dispersi.
Secondo il ministero delle Emergenze dell'autoproclamata repubblica locale del sud-est ucraino, inoltre, 73 minatori sono al momento bloccati sotto terra. La deflagrazione sarebbe stata causata da una fuga di gas.
L'esplosione è avvenuta a 1.200 metri di profondità attorno alle 4.15 (le 3.15 in Italia), quando nella miniera stavano lavorando 230 persone. I soccorritori hanno portato in salvo 157 minatori.
Il capo dell'amministrazione distrettuale di Kiivski, Ivan Prikhodko, ha respinto le affermazioni del presidente del Parlamento ucraino definendo «immorale» parlare di 32 morti visto che le squadre di soccorso non hanno ancora raggiunto il posto in cui si è verificata la deflagrazione.
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