SEOUL. La Corte Costituzionale della Corea del Sud ha abolito il reato di adulterio, sottolineando che la legge, istituita 62 anni fa per vietare le relazioni extraconiugali, sopprime le libertà personali. Fino a questo momento fare sesso con una persona che non fosse il proprio coniuge poteva costare fino a due anni di carcere e quasi 53.000 sudcoreani sono stati incriminati con l'accusa di adulterio dal 1985, anche se le pene detentive sono state rare. I sostenitori della legge hanno sempre sostenuto che promuoveva la monogamia e proteggeva l'unione familiare, mentre per gli avversari il governo non aveva alcun diritto di interferire con la vita privata delle persone.