ROMA. Nuovi raid egiziani hanno colpito in Libia obiettivi dell'Isis, dopo l'uccisione dei 21 egiziani copti. I raid aerei egiziani hanno colpito diversi obiettivi tra cui accampamenti dell'Isis a Derna, la città dell'est della Libia dove lo Stato islamico ha creato un "Califfato", Bengasi e Sirte. L'Esercito libico ha fatto sapere che nei raid su Derna e Sirte sono stati uccisi 64 combattenti dell'Isis, tra cui "tre dei loro leader". I feriti sono "decine". Lo riferisce il sito del quotidiano egiziano Al Ahram.
Egiziani rapiti. "Almeno 35 cittadini egiziani" sono stati rapiti in Libia dopo l'inizio dei raid del Cairo "in zone controllate dall'Isis e da Anbsar al Sharia": lo riferisce Libya Herald. I sequestrati sarebbero in gran parte lavoratori del settore agricolo .
Il presidente della Repubblica francese, Francois Hollande, ha sottolineato - in una telefonata con l'omologo egiziano Abdel Fattah al-Sisi - "l'importanza che il Consiglio di sicurezza si riunisca e che la comunità internazionale decida nuove misure". Hollande ha espresso la sua solidarietà a Sisi dopo l'uccisione di 21 egiziani in Libia.
Il ministero degli Esteri egiziano ha chiesto alla comunità internazionale di assumersi le "proprie responsabilità" e di prendere "misure contro le postazioni" dell'Isis e delle altre formazioni terroristiche in Libia" che "rappresentano una minaccia chiara per la sicurezza e la pace internazionali".
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