TEL AVIV. I caccia israeliani hanno colpito posizioni dell'artiglieria siriana. Lo ha confermato il portavoce militare Peter Lerner. "E' stato mandato un chiaro messaggio, c'è un prezzo per gli attacchi che vengono dal territorio siriano". Poco prima dei raid, le sirene d'allarme erano risuonate nuovamente nella parte israeliana del Golan.
Il raid israeliano della scorsa notte ''e' avvenuto in una zona sotto controllo di Bashar Assad, contro obiettivi del suo regime, ed e' un chiaro messaggio che non tollereremo alcun attacco contro il territorio israeliano, che reagiremo con potenza e determinazione''. Lo ha affermato il ministro della difesa israeliano Moshe Yaalon. Secondo il sito Ynet l'aviazione israeliana ha colpito postazioni della Brigata 90 dell'esercito siriano, che ''e' collegata agli Hezbollah''.
Dolo le sirene di allarme nella zona israeliana nelle Alture del Golan, fonti locali riferiscono di aver udito delle esplosioni. Il lancio di razzi dalla Siria, è «una flagrante violazione della sovranità di Israele», continua l'esercito israeliano. «L'Esercito considera il regime siriano responsabile per qualsiasi attacco che arrivi dal territorio della Siria, e agirà in ogni momento e in ogni modo ritenga opportuno per proteggere i cittadini di Israele. I raid sono stati accurati», conclude la nota.
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