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Barack Obama lascia l'India, il presidente in volo verso l'Arabia Saudita

Il capo della Casa Bianca ha sottolineato l'importanza della tolleranza religiosa, della lotta alla discriminazione razziale, nonchè la necessità di promuovere il ruolo delle donne nella società

NEW DELHI. Il presidente americano Barack Obama conclude oggi la sua visita di tre giorni in India, imperniata in particolare sullo sviluppo della cooperazione nucleare e commerciale, e si trasferirà nel pomeriggio in Arabia Saudita per incontrare il nuovo re Salman bin Abdullaziz Al Saud.

Prima di lasciare New Delhi, il capo della Casa Bianca incontrerà il suo collega premio Nobel indiano Kailash Satyarthi che gli presenterà tre bambini 'simbolo' del lavoro che svolge in India la sua ong Bachpan Bachao Andolan (Salvate i bambini). Il primo è Deepak, 8 anni, che ha perso un dito in una trebbiatrice mentre lavorava in una fattoria.

Il secondo si chiama Ayub Khan, 12 anni, costretto con l'uso di stupefacenti a lavorare in una fabbrica di bottoni. Payal, infine, è il terzo di 14 anni. Ha rifiutato un matrimonio forzato e ora lavora nel suo villaggio per eliminare questo triste fenomeno.

Come ultimo appuntamento prima della sua partenza, nel primo pomeriggio Obama si rivolgerà ad un gruppo di selezionati invitati nel Siri Fort della capitale indiana con un discorso sintesi della sua visita sul tema «India e America: il future che possiamo costruire insieme». Infine in serata la radio nazionale trasmetterà una puntata registrata di 'Mann Ki Baat', il programma con cui il premier Narendra Modi si rivolge agli indiani, ed in cui interverrà in dialogo con lui lo stesso capo della Casa Bianca.

Nel suo ultimo discorso in terra indiana prima di partire per l'Arabia Saudita, il presidente americano Barack Obama ha sottolineato oggi l'importanza della tolleranza religiosa, della lotta alla discriminazione razziale, nonchè la necessità di promuovere il ruolo delle donne nella società. Parlando ad un selezionato pubblico, prevalentemente giovane, nel Siri Fort di New Delhi, Obama ha ricordato di aver ricevuto critiche in passato «per la mia fede religiosa o per il colore della mia pelle».

In allusione a tensioni emerse di recente in India fra hindu, cristiani, musulmani e sikh, il capo della Casa Bianca ha detto che l'India «raggiungerà ambiziosi obiettivi fintanto che non si dividerà su criteri di religione». Affrontando quindi una delle più rilevanti questioni sociali indiane, Obama ha ha sostenuto che «una Nazione ha successo quando le donne che ne fanno parte saranno realizzate ed avranno successo».

Entrando infine nel merito della cronaca indiana, ha sottolineato fra gli applausi del pubblico che «ogni donna dovrebbe essere in grado di vivere liberamente la propria giornata, camminare per le strade, salire su un autobus senza timore, essere sicura e trattata con il rispetto e la dignità che merita».

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