MANILA. Più di 30 uomini delle forze speciali sono stati uccisi nelle Filippine in violenti combattimenti con ribelli islamici mentre cercavano di catturare un capo terrorista nel sud del Paese. Lo ha riferito il sindaco della città di Mamasapano, Tahirudin Benzar Ampatuan. Il numero delle vittime tra le forze governative in un solo giorno di combattimenti è il più alto subìto da molti anni a questa parte. Il sindaco ha riferito che decine di uomini delle forze speciali erano entrati nel villaggio di Tukanalipao dove era stata segnalata la presenza di un noto terrorista. Ma quasi subito si è scatenato un furioso conflitto a fuoco con miliziani dal Fronte Islamico di Liberazione Moro (Milf). Il gruppo aveva peraltro firmato un accordo di pace con il governo di Manila l'anno scorso.
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