Martedì 07 Maggio 2024

Charlie Hebdo, tra i fermati a Parigi c'è anche l'uomo che ha aiutato Coulibaly

PARIGI. Tra le 12 persone fermate oggi nella banlieue di Parigi c'è il principale complice di Amedy Coulibaly, quello che gli ha fornito «il più rilevante supporto logistico» e in particolare l'auto su cui viaggiava prima della sparatoria a Montrouge. Lo rivela iTelè. L'uomo, rivela ancora la rete all news, citando fonti vicine agli inquirenti, sarebbe stato individuato grazie a tracce di materiale genetico ritrovate nell'auto. All'indomani della maxi-operazione delle forze di sicurezza, con due morti e 13 persone arrestate, dodici le abitazioni perquisite - presunti membri di una cellula di jihadisti, tornati dalla Siria, pronti a fare un attentato contro la polizia - l'allerta in Belgio resta al livello tre su una scala di quattro, ed il Paese si risveglia nella paura. La sicurezza è stata rafforzata nel Paese, soprattutto nei commissariati, dove gli agenti di guardia sono armati di mitragliette. Inoltre è stato chiesto alla popolazione di non andare ai posti di polizia se non in caso di stretta necessità. I membri del personale operativo della polizia locale di Anversa hanno ricevuto il permesso di portare a casa la loro arma di servizio. Intanto le principali scuole ebraiche di Bruxelles e Anversa sono rimaste chiuse, mentre le misure di sicurezza sono state rafforzate presso le istituzioni europee. Secondo indiscrezioni circolate nelle ultime ore e diffuse da alcuni media belgi (Derniere Heure e on-line fiamminghi) i jihadisti stavano preparando il rapimento e la decapitazione di un importante personaggio. L'emittente belga Rtl riporta, invece, che i membri della cellula di presunti jihadisti neutralizzata ieri sera dalle forze speciali belghe a Verviers probabilmente erano di origine cecena. Nel municipio di Moelenbeek, a Bruxelles, il sindaco Francoise Schepmans ha confermato al quotidiano Soir che una persona è stata fermata nel corso di cinque perquisizioni. Un'altra perquisizione è stata condotta nell'area di Schaerbeek. Nuovi particolari si attendono comunque dalla conferenza stampa della Procura federale, prevista per le 11 a Bruxelles. Secondo iTele una decina di arresti sono stati condotti nell'area attorno a Parigi, in Francia, e a Berlino, in Germania. Ma al momento non sono stati stabiliti legami con l'operazione in Belgio, anche se secondo indiscrezioni ci sarebbero state operazioni coordinate in sette Paesi Ue, ed in Yemen. Nello Yemen è stato fermato un belga sospettato di far parte di una cellula di Al-Qaida, e viene interrogato in queste ore.

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