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Il pensiero di Elisabetta alla Scozia: "Tempo per superare divergenze"

Nel discorso di Natale, la sovrana ha parlato anche del sacrificio dei tanti volontari contro l'ebola

LONDRA.  Un discorso incentrato sulla speranza e la riconciliazione, soprattutto in Scozia quello della regina Elisabetta II per Natale, registrato a novembre ma mandato in onda nel giorno di Natale pomeriggio sulle principali reti televisive del Regno Unito.  «In Scozia, dopo il referendum, numerose persone sono rimaste fortemente deluse mentre altre hanno provato un grande sollievo: per superare queste divergenze ci vorrà del tempo», ha ammesso la sovrana, 88 anni, che indossava un vestito color lilla e con una collana di perle.

La regina aveva lanciato un appello all'unità al popolo britannico all'indomani della vittoria del no al referendum scozzese a settembre. Nel suo discorso odierno, la regina ha poi salutato i progressi nel processo di pace in Irlanda del Nord.  «La riconciliazione è la fine pacifica del conflitto», ha poi aggiunto la sovrana evocando le numerose commemorazioni della Prima Guerra Mondiale. «Portare la riconciliazione nelle zone di guerra è un compito enorme ancora più difficile e sono rimasta profondamente toccata quest'anno dalla abnegazione degli operatori umanitari e dei volontari sanitari andati all'estero per aiutare le vittime di conflitti o di malattie come Ebola, correndo spesso grandi rischi personali», ha concluso Elisabetta.

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