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Argentina, giocatore ucciso dai tifosi con un mattone

Franco Nieto, 33 anni, è morto in ospedale quattro giorni dopo essere stato aggredito da tifosi avversari al termine di una partita tra il Chacarita e la sua squadra, il Tiro Federal

BUENOS AIRES. Un calciatore argentino, Franco Nieto, 33 anni, è morto in ospedale quattro giorni dopo essere stato aggredito da tifosi avversari al termine di una partita tra il  Chacarita e la sua squadra, il Tiro Federal, valida per un campionato regionale. Secondo quanto riporta il sito del quotidiano «El Clarin», il giocatore, colpito da un mattone alla testa, è stato ricoverato in ospedale nella cittadina di La Rioja e sottoposto ad un intervento, ma è morto alcune ore fa.

Nel corso della partita, con il Tiro Federal in vantaggio 3-1, c'è stata una rissa in campo tra i giocatori e l'arbitro ha dovuto espellere otto calciatori delle due squadre, sospendendo l'incontro. I tifosi locali, appartenenti alla frangia dei «barras bravas», hanno atteso l'uscita della squadra avversaria, lanciando contro di loro pietre e altri oggetti, uno dei quali ha colpito alla testa Nieto. La polizia ha fermato due sostenitori del Chacarita, uno dei quali minorenne, ma secondo alcuni parenti della vittima, tra gli aggressori ci sarebbero anche dei calciatori.  In Argentina la violenza legata al calcio è da anni a livelli di allarme, con decine di vittime negli ultimi anni tra i tifosi ma, come sottolinea la stampa argentina, finora i calciatori non erano mai stati coinvolti in maniera così grave.

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