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Bombe in una moschea, strage nel nord della Nigeria

KATSINA. Sono almeno 64 i morti e 126 i feriti nel triplice attentato compiuto oggi alla Grande Moschea di Kano, nel nord della Nigeria. Lo riferiscono soccorritori e fonti mediche della città, la più grande del nord del Paese.  In uno degli ospedali di Kano sono già stati portati 64 cadaveri - hanno riferito i testimoni - mentre 126 feriti sono stati ricoverati in tre ospedali. La fonte ha avvertito che comunque, con molta probabilità, il bilancio delle vittime aumenterà.

Aveva fatto un discorso contro gli integralisti islamici nigeriani Boko Haram proprio la settimana scorsa, l'emiro della Grande Moschea di Kano, teatro oggi di un triplice attentato poco dopo l'inizio della preghiera del venerdì. In particolare, l'emiro Sanusi Lamido Sanusi aveva rivolto un appello alla popolazione di tutto il nord del Paese, chiedendo alla gente di prendere la armi contro i terroristi dell'organizzazione Boko Haram.

L'emiro di Kano è una personalità molto influente in Nigeria, Paese di 170 milioni di abitanti di cui circa 80 milioni musulmani, residenti soprattutto nel nord del Paese. Ufficialmente Sanusi Lamido Sanusi è il secondo responsabile musulmano più importante in Nigeria dopo l'emiro di Sokoto. Quest'ultimo è considerato il leader di tutti i musulmani nigeriani. Sanusi è stato nominato emiro quest'anno dopo la decisione del presidente Goodluck Jonathan di sollevarlo dall'incarico di responsabile della Banca centrale nigeriana.

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