YAOUNDÈ. Ventisette ostaggi tra cinesi e camerunensi, rapiti in maggio e luglio nel nord del Camerun, sono stati rilasciati la notte scorsa: lo ha annunciato il presidente del Paese, Paul Biya. I rapimenti erano stati attribuiti dalle autorità camerunensi al gruppo integralista islamico nigeriano Boko Haram.
Le 27 persone erano state sequestrate il 16 maggio a Waza e il 27 luglio a Kolofata, due località nel nord del Paese, vicino al confine con la Nigeria. Tra le persone rapite il 27 luglio c'era anche la moglie del vice premier del Camerun.
In un messaggio radio di questa mattina, il presidente Biya ha detto che la moglie del vice primo ministro camerunense Amadou Ali, «i dieci cittadini cinesi» e le altre persone rapite sono sani e salvi.
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