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Bruxelles, la Mogherini sarà l'alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea

BRUXELLES. «Donna, giovane, italiana,  competente». Quindi l'hashtag, con tanto di gioco di parole,  destinato a sicuro successo #Abbifede. Il portavoce di Matteo  Renzi, Filippo Sensi, in arte 'nomfup', sintetizza così, a  caldo, su twitter, la nomina di Federica Mogherini, alla guida  della politica estera dell'Unione.    


Dopo il flop di luglio, la titolare della Farnesina mostra  subito di che pasta è fatta. Alternando inglese e francese senza  problemi, ringrazia della fiducia che i capi di Stato e di  governo le hanno accordato: «So di avere davanti sfide immani,  la situazione è drammatica. Abbiamo crisi ovunque, fuori e  dentro l'Europa». Qualcuno le chiede sulla sua presunta scarsa  esperienza. E lei tira fuori gli artigli, per nulla intimorita:  «Sono 20 anni che mi occupo di affari esteri ed europei, ho un  pò di esperienza istituzionale. E poi ho 41 anni, non sono  giovanissima, ma l'età non si può cambiare. Quello che mi dà  conforto è che il premier Renzi è più giovane di me, altri  ministri europei lo sono, c'è una nuova generazione di leader  europei e questo è molto positivo».    


Giacca e pantaloni neri, camicetta di seta chiara, appena un  filo di trucco, ha raggiunto il Justius Lipsius, nel pomeriggio,  a vertice iniziato, quando era chiaro che la sua nomina era solo  una questione di tempo. Poi, dopo l'annuncio ufficiale, assieme  a Donald Tusk, nuovo presidente del Consiglio europeo, ha  affrontato la sua prima conferenza stampa da nuova Lady Pesc.  Classe '73, con la sua nomina è la 'generazione Erasmus' a  entrare nella stanza dei bottoni. Accolta dai fiori di Herman  Van Rompuy, ha sorriso raggiante agli applausi della sala. Lo  stesso anziano leader belga le riserva una presentazione quasi  affettuosa: «È stata in prima linea in questo momento così  difficile a livello internazionale. Siamo certi che confermerà  il grande impegno europeista dell'Italia. È lei il volto nuovo  dell'Europa».   


Quindi, serena ma ferma, ha affrontato, superandolo, il primo  test di fronte alla stampa europea. Dopo i ringraziamenti di  rito ha assicurato che spenderà «tutte le sue energie  nell'interesse di tutta l'Europa e di tutti i cittadini  europei». Elenca le sue priorità decisamente ambiziose: lavoro e  pace perchè, conclude, «il sogno europeo sia ancora un sogno e  non si trasformi in un incubo». 





NAPOLITANO: IMPORTANTE RICONOSCIMENTO PER IL PAESE - «Federica Mogherini si è indubbiamente  fatta apprezzare nel concerto europeo esercitando, dall'inizio  del 2014, con impegno e competenza le funzioni di Ministro degli  Esteri. Sono certo che saprà assolvere al meglio il mandato di  una crescente coesione dell'Ue nel campo essenziale delle  relazioni internazionali». Lo scrive in una nota Giorgio  Napolitano.«L'Italia - si legge nella nota  diffusa dal Quirinale - ha ottenuto un importante riconoscimento  e, soprattutto, ha dato un positivo contributo alla soluzione  del problema dei nuovi incarichi di vertice dell'Unione Europea.  È stata infatti apprezzata la indicazione, da parte del governo  italiano, di una candidatura femminile del livello richiesto per  l'Alto Rappresentante della politica estera e di sicurezza  comune. L'Onorevole Federica Mogherini si è indubbiamente fatta  apprezzare nel concerto europeo esercitando, dall'inizio del  2014, con impegno e competenza le funzioni di Ministro degli  Esteri italiano. Sono certo che l'Onorevole Mogherini saprà  assolvere al meglio il mandato di una crescente coesione  dell'Unione Europea nel campo essenziale delle relazioni  internazionali».   

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