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Barroso e 600 europarlamentari a maggio verranno a Palermo

Il presidente della Commissione europea in città per una sessione di lavori del gruppo del Partito popolare europeo. Arriveranno anche alcuni commissari e il presidente del Parlamento Ue

BRUXELLES.  Josè Manuel Barroso verrà a Palermo a maggio. E con il presidente della Commissione europea arriveranno anche 600 fra parlamentari e delegati dell'Ue. L'annuncio è stato dato ieri dall'europarlamentare siciliano Salvatore Iacolino. A Palermo si svolgerà una sessione dei lavori del gruppo parlamentare del Partito popolare europeo (che raccoglie i principali partiti di centrodestra).
L'appuntamento porterà in città anche alcuni commissari e il presidente del Parlamento europeo, Jerzy Buzek. Ieri intanto a Bruxelles il Ppe è stato impegnato in una sessione di lavori sulla droga e le nuove dipendenze. Un tema che ha visto protagonisti in qualità di relatori, oltre a Iacolino, anche il presidente dell'Ars Francesco Cascio e il rettore di Palermo Roberto Lagalla.
È uno scenario sempre più allarmante quello emerso a Bruxelles: «Secondo le statistiche - ha rilevato Iacolino - in Italia ci sono almeno 3 milioni di tossicodipendenti. Sembrerebbero in diminuzione rispetto ai dati di alcuni anni fa ma la realtà é che i tossicodipendenti sono sempre meno visibili, non fanno più ricorso, come in passato,
all'assistenza pubblica e la loro dipendenza riguarda ormai droghe sempre più pesanti e sintetiche».
Durante i lavori, presieduti dall'europarlamentare maltese Simon Busuttil, è anche stata fotografata la nuova realtà dei consumatori di droga: «È in aumento - ha aggiunto Iacolino - il fenomeno del policonsumo, cioè dell'assunzione combinata di alcol e droga». Divide invece il fenomeno delle narcosale (centri di somministrazione
controllata di eroina curati dallo Stato) diffusi recentemente inSpagna e Lussemburgo: strutture contro cui si è schierato il Ppe. I popolari europei, la forza maggiore in Parlamento, hanno annunciato un'azione che punti a creare un quadro normativo comune e di forte contrasto alle droghe: si prevede unaumento delle sanzioni per i
narcotrafficanti senza tollerare oltremodo gli assuntori per cui si punta invece su processi di recupero.
Il tutto - pur nella difficoltà di salvaguardare la legislazione autonoma degli stati membri - viaggerà nel nuovo piano di azione contro le dipendenze e il narcotraffico che l'Ue varerà a breve per il periodo 2013/2020.

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